Condividere lo stesso post sui social, quante volte è possibile farlo?

Una domanda che spesso molti social media marketer si pongono è: “quante volte è possibile condividere lo stesso articolo?”.

Se hai avuto sempre una cadenza giornaliera prova a postarli con maggior ritmo, 2/3 volte al giorno, probabilmente qualche lettore abbandonerà la pagina ma riceverai molti altri follower, con tutti i vantaggi che ne derivano.

Non tutti visualizzano il post

Il principio fondamentale del repost di un articolo è che le persone che ti seguono, molto probabilmente, non hanno visualizzato il post, la bacheca è in continuo aggiornamento quindi può capitare più spesso di quanto si pensi.

Una lista di fattori che influenzano il ranking dei post su facebook può essere la seguente:

  • Affinità
  • Freschezza del contenuto
  • Tipologia di contenuto
  • Coinvolgimento del post

Inserire più volte un articolo sui social ha senso perché si aumentano le probabilità di ingaggio, aumentano le probabilità che il link che hai postato venga trovato. Oltre a questo si aumenta l’importanza dell’articolo agli occhi dell’algoritmo, se nella prima condivisione l’articolo viene penalizzato poiché crea poco rumore intorno a sé ripostandolo e mostrando all’algoritmo che è un articolo ben visto agli occhi degli utenti anche questo cambierà, dando più importanza all’articolo e di conseguenza alla nostra pagina.

Giustificare la ricondivisione

Pubblicare lo stesso post non viene penalizzato, però, per attirare i visitatori, è sempre bene cambiare l’immagine, gli headings, un’anteprima diversa, così da diversificare la tua bacheca e non fare un muro di articoli riproposti uno uguale all’altro.

La ripetizione motivata di un post da un senso a queste azioni di ripetizione, dando una mano anche alla condivisione da parte degli utenti dei post stessi.

Degli esempi possono essere:

  • Condividere i contribuiti dei lettori;
  • Usare il bottone di condivisione su twitter;
  • Annunciare una conversazione particolarmente interessante;
  • Utilizzare “postabout.it” e condividere frasi con un click;
  • Creare dei contenuti visual e pubblicarli più volte nelle 24 ore;

Queste azioni giustificano un repost e non sono troppo invasive per i lettori.

Tempi dei social, quali sono?

Valutare i tempi di ogni singola piattaforma che utilizzi ottimizza i processi di ripubblicazione degli articoli. Facebook è un social “lento” quindi i tempi di ricaricamento possono essere anche lontani tra loro mentre Twitter è un social “veloce” quindi richiede un tempo di ricaricamento minimo.

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